Si avvicina l’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale, che come noto quest’anno sarà di estrema importanza al fine di ridurre il numero di malati con sintomi potenzialmente compatibili con il covid-19, semplificando quindi la diagnosi differenziale. L’auspicio delle autorità sanitarie è dunque che quest’anno ci sia una massiccia richiesta, tanto è vero che la Regione Veneto ha ordinato 1,3 milioni di dosi contro le 864 mila dello scorso anno. Ma come favorire l’accesso tempestivo alla vaccinazione, senza attese e senza intasare ambulatori medici e sedi delle aziende socio-sanitarie? La soluzione arriva direttamente dalle farmacie: «Come Federfarma nazionale – spiega il dott. Giovanni Battista Scaroni, presidente di Federfarma Vicenza – abbiamo chiesto che quest’anno il vaccino antinfluenzale possa essere non solo venduto, ma anche direttamente somministrato nelle farmacie. In questo modo potremmo sgravare molto gli ambulatori per le vaccinazioni delle aziende socio-sanitarie e anche i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, sfruttando e valorizzando la grande professionalità dei farmacisti, che non sempre viene adeguatamente colta dai cittadini. Al momento siamo in attesa dell’autorizzazione da parte del Ministero della Salute, ma nel frattempo sono già 150 i farmacisti vicentini che si sono preparati a questo nuovo progetto, frequentando il corso “Farmacista vaccinatore” organizzato da Utifar – Unione Tecnica Italiana Farmacisti, Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Federfarma e Università degli Studi di Torino. Il corso, voglio ricordarlo, a livello nazionale ha ricevuto ben 3.500 adesioni».
In questo contesto, dunque, le farmacie vicentine sono pronte a fare la propria parte, come ha ribadito Federfarma Vicenza in occasione di un recente incontro con l’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, che commenta così l’iniziativa: “Le farmacie vicentine stanno dando una nuova prova della loro attenzione al cittadino e di una spiccata capacità di svolgere appieno il loro ruolo nella grande e articolata squadra della sanità veneta. Anche in questo caso viene esaltata la preziosa funzione di Farmacia dei servizi, presente sul territorio e attenta alle sue esigenze».
«Come farmacie vicentine – conclude il presidente provinciale Scaroni – abbiamo confermato all’Assessore il nostro impegno e disponibilità a fare fino in fondo la nostra parte, mettendo a disposizione del sistema sanitario regionale la nostra rete, che come noto garantisce una presenza capillare sul territorio e orari di accesso estesi per i cittadini, ma anche la nostra professionalità».